Pareti in Cartongesso o Pareti Mobili per un Ufficio?
La prima scelta che deve compiere chi sta progettando un ufficio è come ripartire lo spazio interno, quali e quanti ambienti creare, che sistema di suddivisione utilizzare. Le pareti in cartongesso, leggere, economiche e semplici da installare sono da sempre una delle opzioni predilette a tal fine. Ma non sono l’unica alternativa: con la crescente necessità di flessibilità e frequenti cambiamenti di layout, anche i sistemi di suddivisione dello spazio si stanno evolvendo, dal muro a secco alla costruzione di pareti mobili modulari.
A partire dagli ultimi decenni del Novecento abbiamo rapidamente abbandonato la tecnologia per ufficio datata, tra macchine da scrivere e fax. Ma c’è una tipicità degli ambienti di lavoro che è rimasta un po’ più a lungo: le pareti in cartongesso a secco.
Fortunatamente, gli imprenditori stanno iniziando a rendersi conto che la flessibilità e la mobilità sono gli aspetti più cruciali dell’ufficio del futuro.
La costruzione del muro a secco aveva infatti senso nell’era pre-digitale perché gli uffici e i requisiti degli uffici erano permanenti.
Oggi vogliamo invece la possibilità di erigere, abbattere e spostare facilmente i muri per soddisfare le mutevoli esigenze di personale e anche per creare diverse esperienze di lavoro.
Facciamo un bilancio delle due soluzioni.
Cosa sono le Pareti in Cartongesso?
Il gesso è una pasta a base di minerali e acqua che viene applicata a strati con un tempo di asciugatura intermedio. È stato utilizzato come materiale da costruzione per creare muri fin dall’antichità, ma nel corso del Novecento la necessità di materiali economici e rapidi da lavorare l’ha rilanciato come ingrediente base del cartongesso.
Le pareti in cartongesso sono tradizionalmente realizzate in gesso miscelato con additivi, come pasta di carta riciclata, a creare un impasto liquido che viene distribuito in strati sottili tra carta o supporto in fibra di vetro.
Viene quindi riscaldato in una camera di essiccazione perché indurisca e si asciughi. Il risultato sono grandi tavole con diversi spessori e che possono essere tagliate in un’ampia varietà di dimensioni a seconda degli usi.
I pannelli più sottili sono i migliori per le pareti curve o per aggiungere uno strato al muro a secco esistente.
Per ridurre il rumore o aggiungere isolamento a una parete esterna, è meglio scegliere pannelli più spessi. Il gesso ha un alto contenuto di acqua, quindi il cartongesso ha anche proprietà ignifughe.
Il processo di installazione del cartongesso è rapido e sicuro e non richiede utensili elettrici rumorosi.
I pannelli possono essere fissati a qualunque supporto e struttura e le giunture tra le tavole vengono nascoste per garantire un aspetto liscio e levigato alla parete. La superficie può essere poi rifinita a piacimento, con vernice o carta da parati.
Non è dunque un caso che le pareti in cartongesso siano state utilizzate negli uffici di tutto il mondo per creare suddivisioni degli ambienti interni.
È infatti un buon isolante termico e acustico, è rapido, economico e sicuro da installare, assorbe l’umidità, è resistente al fuoco e può essere rifinito con materiali che lo rendono del tutto ignifugo.
È inoltre facile da riparare, sia nel caso di graffi che nel caso di crepe: è infatti possibile sostituire un solo pannello, senza dover rifare l’intera parete. Infine, può nascondere cavi antiestetici e linee di servizio.
Mobili ignifughi
Per garantire la massima sicurezza, nel momento in cui si valutano i mobili per gli uffici è necessario porre attenzione anche alla scelta di prodotti e materiali ignifughi.
Perché preferire le Pareti Mobili?
E se esistesse un altro metodo di suddivisione degli ambienti di lavoro che presenta tutti questi vantaggi e in aggiunta è flessibile e sostenibile?
È il caso delle pareti divisorie mobili, attrezzate o semplici, pieghevoli o scorrevoli, in vetro o in alluminio e chi più ne ha più ne metta.
Se nel corso del Novecento il cartongesso ha spopolato sfruttando il bisogno di materiali economici e veloci da installare ora la richiesta si è complicata: gli uffici richiedono sempre più flessibilità, cioè la possibilità di essere riprogettati anche nel corso di una stessa giornata a seconda delle esigenze del team di lavoro.
Per quanto rapida da erigere, una parete in cartongesso è pur sempre fissa e se si desidera spostarla andrà smantellata e ricostruita da capo.
Per fare una scelta consapevole bisogna capire quale sarà l’uso nel tempo dell’ambiente di lavoro, prevedendo le necessità future. Per esempio, la zona riservata ai bagni difficilmente andrà modificata nel tempo quindi le pareti in cartongesso sono indicate, mentre per la divisione di due uffici è raccomandata una parete mobile.
Pareti Attrezzate Ufficio: come scegliere quella più adatta
Le Pareti Attrezzate per Ufficio sono un asset imprescindibile negli spazi di lavoro e lo saranno ancora di più negli uffici ibridi del futuro, che stanno prendendo sempre più piede. Ma com’è fatta esattamente una parete attrezzata e quali vantaggi offre?
Le pareti divisorie mobili, invece, possono essere spostate senza richiedere alcun lavoro di muratura.
Alcune tipologie possono persino essere estratte e ripiegate oppure trascinate in giro per l’open space o ancora smontate e rimontate all’occorrenza.
Ecco tutti i vantaggi che offrono:
- Flessibilità. Rappresentano la colonna portante dell’ufficio ibrido del futuro e di un’impostazione più flessibile del lavoro. Laddove i muri a secco richiederebbero un completo smantellamento e la costruzione da zero, i muri modulari possono essere semplicemente smontati e rimontati per formare un nuovo layout, senza danni alla struttura esistente.
- Riusabilità. Ogni volta che si cambia ufficio, si devono costruire nuove pareti in cartongesso per personalizzare il nuovo ambiente di lavoro. Le pareti mobili modulari possono invece essere imballate, spedite con le altre cose dell’ufficio e rimontate per adattarsi al nuovo spazio.
Installazione pulita. Per quanto rapide da costruire, le pareti in cartongesso producono una polvere fine che si deposita in tutto l’ufficio, costituendo anche una minaccia per la salute dei lavoratori. Le pareti mobili invece vengono montate e fissate senza che venga prodotto alcuno scarto né sporcizia. - Controllabilità delle spese. L’installazione delle pareti modulari costituisce una spesa prevedibile perché è formata esclusivamente dal costo del prodotto finito e della sua installazione. Le pareti in cartongesso, per quanto economiche di per sé, nascondono invece spese impreviste, come le finiture, i cablaggi e le pulizie, nonché spese più alte di manutenzione.
- Progettazione sostenibile. Le pareti mobili permettono di cambiare il layout di uno spazio senza produrre rifiuti da discarica e senza impiego di energia e nuove materie prime. Allo stesso modo permettono di inserire prese e cavi facendo semplicemente dei fori o smontando la struttura.
- Assenza di burocrazia. Per dividere un ambiente con una parete in cartongesso è necessaria una DIA e quindi un professionista che si occupi di tutti i processi burocratici. Nel caso non si presenti questo documento, si va incontro a sanzioni nel caso si verifichino incidenti durante le fasi di cantiere e diventerà inoltre difficile affittare e rivendere l’immobile se non ripristinando la pianta originaria. Tutto ciò non è necessario con le pareti mobili, paragonate a un elemento di arredo nonostante svolgano la stessa funzione di una parete in cartongesso.
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